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Muoversi in scena è tutt’altra cosa dal quotidiano, anche quando voglia esserne la replica fedele. Improvvisamente ci troviamo dotati di troppe mani, troppi piedi, una quantità eccessiva di occhi, ci sentiamo perennemente nel posto sbagliato e con il corpo sbagliato.

La ricerca della consapevolezza di sé e del proprio corpo richiede un quotidiano lavoro di allenamento -di un “training”, per l’appunto- che sia lo spazio che l’attore (o il clown) dedica a sé e allo studio delle proprie peculiari possibilità.

Il movimento non è un fine, è un tramite. La “tecnica” di esecuzione di un qualsiasi movimento è il punto di partenza per rendersi consapevoli delle proprie tensioni, del proprio grado di attenzione a Sé e all’Altro.

video - Training fisico 1

  Ma -teatro a parte- non viene il sospetto che certe sensazioni di presenza o assenza facciano attivamente parte anche della vita quotidiana?

 Siamo sicuri che questa attenzione sia necessaria solo quando siamo in scena?

video - Training fisico 2

video - Training fisico 3

Questa attenzione fisica a Sé e all'Altro fa parte di un gioco che giochiamo anche nei nostri rapporti familiari e sociali, e
pensare che faccia parte solo del nostro essere in scena -in nome di una necessaria efficacia scenica- è un limite che poniamo alle nostre capacità di relazione.

video - Training vocale

Senza fare per questo confusione fra palcoscenico e vita reale, non siamo forse sempre la stessa persona, sul palco e fuori?

Il nostro corpo è COMUNICAZIONE.

Prendersi il tempo di studiare le nostre reazioni al contatto, alle spinte, ai contrasti, agli appoggi, alle azioni, alle reazioni e all'EMOZIONE che tutto questo SEMPRE e COMUNQUE suscita, significa dedicare a sé quel minimo tempo di una -necessaria- riflessione che passa per quella misconosciuta parte della nostra intelligenza che -a dispetto di qualsiasi delirio razionalista- ha sede in tutto il nostro corpo.
La grande novità di questa sessione del workshop è la

presenza di CATERINA TAVOLINI, danzatrice e coreografa che si occuperà in particolare dei passaggi creativi fra azione, movimento e gesto.

 

 

 

 

 

Questo workshop è dedicato:

- a teatranti, clowns, e a tutti quelli che hanno fatto della spiacevole sensazione di vergognoso imbarazzo il loro mestiere.

- a tutti quelli che una cosa importante da dire ce l'avrebbero, ma è sempre lì che non esce mai, porca l'oca.

- e a tutti quelli che stufi di domandarsi chi cazzo sono hanno preferito provare ad essere qualcun altro, e pur non sapendo ancora chi cazzo sono si sentono decisamente più felici.

GIVE BODY A CHANCE...

 

Programma
        • Direzione del movimento
        • Inizio, sviluppo e termine
        • Slow motion
        • Contatti, azione e reazione
        • Piccole acrobazie
        • Oggetti reali e immaginari
        • Ritmo esterno e ritmo interno
        • Interazione e collaborazione
        • Movimento e immagine emotiva
        • Improvvisazioni
        • Introduzione alla vocalità teatrale
        • Movimento e voce

    Chiunque sappia suonare uno strumento musicale (trasportabile) non esiti a portarlo, anche se si tratta di qualcosa di molto semplice. E’ però essenziale che si possano ottenere suoni diversi per tonalità e intensità, anche se non regolari.

     

    Sarebbe molto bello che ogni partecipante conoscesse a memoria un qualsiasi testo di prosa (mezza pagina di un libro) e una canzone, ma non ci conto granché.

     

    Indossare abiti comodi e che consentano di muoversi agevolmente (NON TUTE DA GINNASTICA, PER FAVORE), e ai quali non si sia troppo affezionati. Portarsi una maglietta di ricambio potrebbe tornare utile.

 

Costi

  •  Trattamento da signori (stage + 2 notti in ostello + trattoria): 240 euro

  • Trattamento zero (pagate solo lo stage e pascolate liberamente): 100 euro

 

Per iscriversi: 50 euro di anticipo entro il 25 ottobre 2012 , il resto quando si arriva. Ovvio che se per un qualche  caso il workshop non si tiene, i soldi ve li restituisco.

 

Durata: 4 incontri di 4 ore ciascuno

        (sabato  e domenica 9/13 e 14,30/18,30)

 

Dove: Pontelagoscuro, via Padova 238 (Ferrara)  coordinate terrestri 44.884052,11.608869


Info :  347 - 777 94 16 /  0532 - 77 13 52        info@fabriziobonora.net

 

 

 

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